Se sei un uomo, e stai sorridendo, lasciami immediatamente chiarire una cosa: Sono una donna!
Ho 34 anni, lo smalto sulle unghie e i capelli rossi. Alla faccia di tutti gli stereotipi che sicuramente ti sono venuti in mente, devi sapere che le mie esperienze lavorative mi hanno insegnato, tra le altre cose, ad usare un avvitatore e a conoscere il funzionamento di un impianto di riscaldamento.
Per capirci, sono una di quelle donne alle quali puoi chiedere di passarti una brugola, sicuro che abbia capito di cosa stai parlando. Mi è capitato più spesso di avere in mano una brugola piuttosto che un ferro da stiro.
Tuttavia capisco le difficoltà che può incontrare una donna (o un uomo che fa un mestiere lontano dal campo dell’edilizia) se si trova a dover vedere una casa da sola, per decidere se vale la pena di comprarla oppure no. Questa guida fa per te se:
- hai trovato una casa interessante in asta
- stai per andare a vederla
- non sei sicuro di sapere come valutarla al meglio
- hai bisogno di approfondire alcuni aspetti tecnici
Se non sei del mestiere, non ti sarà facile capire quali sono gli aspetti da osservare. In questo articolo ti guiderò passo dopo passo, spiegandoti cosa guardare e come valutarlo.
È una guida semplice e fondamentale in cui troverai tutto quello che è importante osservare all’interno di una casa, prima di acquistarla! Certo, nulla sostituisce la competenza di un tecnico, ma se non hai la possibilità di portare con te un esperto, lascia che sia io a guidarti:

L’impianto elettrico – Assicurati che in casa ci siano gli interruttori e le placchette, o almeno che ci siano i cavi elettrici.
Se ci sono, il design dell’interruttore può essere un indizio importante per datare l’età e lo stato dell’impianto: gli interruttori più vecchi sono solitamente in plastica chiara con placchetta fissata al muro tramite due viti visibili; negli impianti più recenti gli interruttori sono spesso scuri con placchette ad incastro colorate o cromate e con un design più contemporaneo.
Se mancano gli interruttori ho una cattiva notizia per te: dovrai mettere mano a tutto l’impianto.

Già che ci sei controlla anche le prese, quelle più recenti sono universali, adatte a spine di diverse dimensioni.
È fondamentale dare uno sguardo anche al quadro elettrico, quelli più nuovi hanno tanti interruttori diversi, ognuno per una differente area della casa.
È importante che l’impianto abbia la dichiarazione di conformità, valida per l’anno in cui è stato costruito, ma questo è un controllo che non puoi fare in loco.
Dovrai assicurarti di reperire la documentazione in un secondo momento, o farla reperire ad un consulente in grado di aiutarti, in modo da sapere se sarai obbligato a mettere mano all’impianto o se potrai lasciarlo così.
Il riscaldamento – Controlla che ci sia la caldaia. Spesso si trova in cucina, ma se non la vedi subito potrebbe essere in un’altra stanza, oppure all’esterno, magari sul balcone.
Se manca, considera che potrebbe esserci il riscaldamento centralizzato (una caldaia condominiale), o il teleriscaldamento (l’acqua calda che arriva in tubature da una centrale termica esterna). Se entrambe queste ipotesi sono da escludere dovrai acquistare una caldaia nuova.
Assicurati che in casa ci siano tutti i termosifoni o che ci sia almeno la predisposizione per installarli (due tubi dell’acqua che escono dal muro). Diversamente, in alcuni casi potresti trovare pompe di calore o termosifoni elettrici. Nelle case di più recente costruzione potrebbe esserci il riscaldamento a pavimento, lo puoi riconoscere così:
- Mancano i termosifoni
- C’è l’interruttore ESTATE/INVERNO nel quadro elettrico
- Ci sono i termostati collocati solitamente in ogni stanza
- C’è uno sportello e al suo interno sono visibili le valvole
I serramenti – Verifica che in casa siano presenti e in buone condizioni i serramenti interni ed esterni (con serramenti in questo caso intendo finestre e porte). Per questi ultimi è buona cosa controllare che i vetri siano dotati di vetrocamera (doppi vetri), garantiscono un migliore isolamento termico e acustico.
Non ti piacciono? Vuoi cambiarli? Ora ti aiuto a farti un’idea di quello a cui stai andando incontro, non preoccuparti, non è detto che si tratterà di una spesa folle!
Considera che i serramenti esterni di solito costano un po’ di più di quelli interni ma in entrambi i casi potrai scegliere tra una vastissima gamma di modelli e materiali, partendo anche da prezzi molto accessibili.
Il pavimento – Se credi sia necessario cambiarlo, perché è danneggiato o semplicemente perché non ti piace, potrai scegliere tra diversi tipi di materiali: ceramica, legno, marmi, resine.
Anche in questo caso avrai tanta scelta e un ampio ventaglio di prezzi, a partire da pochi euro al metro quadrato.
Informati bene sulle caratteristiche tecniche di ogni materiale per fare la scelta giusta. Ricordati di osservare bene ogni stanza, te lo raccomando perché può essere un problema reperire piastrelle identiche a quelle presenti, soprattutto se non sono recenti.
Questo vuole dire che se troverai anche una sola piastrella scheggiata, molto spesso dovrai scegliere se tenerla così o cambiare tutto il pavimento.
Lo stesso consiglio è valido quando è presente il parquet. Tuttavia, se questo ti sembrerà rovinato potrai adottare una soluzione più semplice e meno costosa: farlo levigare, togliendo lo strato rovinato e rendendolo come nuovo.
Un suggerimento alternativo: invece di togliere un pavimento danneggiato, valuta di incollare il nuovo pavimento su quello esistente. Dovrai far tagliare la parte bassa delle porte, ma si tratta di un’operazione più veloce e meno costosa della rimozione del pavimento vecchio. Perché sia possibile ricordati di verificare che non ci siano impedimenti (gradini, termosifoni appoggiati a terra, porte in ferro).
La distribuzione degli spazi – Può darsi che la casa che stai visitando abbia subito delle modifiche nel tempo e non è detto che la planimetria originale corrisponda esattamente allo stato di fatto.
In concreto è importante verificare che i muri e il disegno corrispondano. È utile procurarsi una planimetria e vedere se tutto torna. Le eventuali modifiche fatte potrebbero essere da sanare (e questo comporterebbe dei costi) o potrebbero addirittura aver compromesso l’abitabilità dell’intera casa (vale a dire che con queste modifiche la casa non presenta più le caratteristiche necessarie per poter ottenere il permesso di viverci).
Immagina di acquistare una casa, e di scoprire poi che non potrai mai abitarci! Al di là del controllo da fare con la planimetria alla mano, ci sono alcuni indicatori che potrebbero aiutarti a individuare se qualcosa non va.
Innanzitutto verifica che il numero delle stanze corrisponda alla descrizione dell’immobile, se i conti non tornano abbiamo due possibilità:
- Potrebbe essere stata ricavata una stanza in più
- Potrebbe essere stata demolita una parete per unirne due.
Verifica poi che gli eventuali balconi siano aperti, diversamente dovrebbero essere indicati come “veranda” o “loggia”.
Accertati che l’accesso al bagno sia da un antibagno, disimpegno o corridoio e non direttamente dalla cucina o dalla zona giorno.
Ricorda che, per essere abitabili (per ottenere il famoso permesso di abitare citato qualche riga sopra), le stanze devono avere un’altezza non inferiore ai 2,70 metri e finestre sufficientemente grandi da garantire una corretta areazione e illuminazione.
I muri – Immagina ora di entrare in casa e trovarti di fronte a pareti macchiate o graffiate; fai attenzione perché questa è la tematica che inganna maggiormente l’occhio non esperto.
Se i muri sono danneggiati, o se i precedenti proprietari hanno scelto colori improbabili, molti clienti si spaventano e scartano a priori l’idea di acquistare.
In realtà ritinteggiare un appartamento costa poche centinaia di euro e gli dà subito un aspetto nuovo e gradevole; puoi scegliere il colore che vuoi e una miriade di effetti diversi che ti permetteranno di personalizzare la casa rendendola piacevole e unica.
Se l’intonaco è fortemente danneggiato, invece, considera che sarà leggermente più costoso ripristinarlo.
Attenzione alle macchie d’acqua e umidità, anche queste possono trarre facilmente in inganno.
Se ne vedi, valuta prima di tutto la loro posizione, se si trovano ad esempio sulla parete opposta a quella del bagno potrebbe essere un problema molto comune dato dalla mancata impermeabilizzazione delle piastrelle della doccia.
Per una situazione del genere non devi preoccuparti, si risolve con poche decine di euro.
Diverso è il caso di guasti al tetto e infiltrazioni, questi lasciano evidenti segni che devi considerare importanti campanelli d’allarme. Accertati di non vedere macchie d’acqua sul soffitto, quelli sono indizi preoccupanti.
Osserva bene ogni stanza e anche l’esterno della casa. Soprattutto se si tratta di una casa singola verifica la presenza e le condizioni di grondaie e canali di scolo.
Come ti ho detto, tutti questi suggerimenti non potranno sostituire l’esperienza e le competenze di un tecnico, ma ora che li hai letti sai sicuramente cosa dovrai guardare quando andrai a visitare la casa.
Ho cercato di darti le nozioni base e anche qualche “trucchetto” che probabilmente la tua concorrenza non conosce e che ti permetterà di NON arrenderti di fronte ad una casa che magari presenterà qualche difetto, ma che in realtà sarebbe un ottimo affare. In poche parole saprai cogliere al meglio le occasioni che gli altri, inesperti, si lasceranno scappare.
Potrai fare ottimi affari in asta! Ricorda sempre che la visita ad un immobile in asta è una preziosa (e unica) occasione per valutare la convenienza dell’acquisto che intendi fare, ma non ti permetterà di ottenere tutte le informazioni necessarie per arrivare sereno all’asta.
Ci sono queste problematiche ben visibili di cui abbiamo parlato oggi, che spero tu da adesso saprai cogliere al volo, ma anche altri problemi invisibili che possono essere verificati solo sui documenti!
Successivamente alla visita avrai bisogno di approfondire in particolare lo stato di diritto dell’immobile visto! Se non sai come fare contatta un esperto che lo faccia per te.
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